Il pianeta TOI 1338 B, il novello Tatooine, e la coppia di stelle attorno alla quale orbita in una rappresentazione artistica (Goddard Space Flight Center della NASA / Chris Smith)

Oggi è lo Star Wars Day, il giorno che nel mondo viene dedicato alla celebre saga partorita dalla fantasia di George Lucas oramai 43 anni fa, nel 1977.
Intere generazioni sono cresciute sognando le imprese dello Jedi Luke Skywalker contro l’Impero ed il Lato Oscuro della Forza e ancora oggi, dopo gli ultimi film e i vari spin-off già rilasciati o in preparazione, il fascino della lotta tra il bene ed il male sullo sfondo della Galassia è ancora immutato. Tanto da celebrare questa fantastica storia con un giorno tutto suo, lo Star Wars Day appunto, che si celebra proprio il 4 maggio, il giorno in cui la Forza può essere con te: “May the 4th be with you!
E quale, se non questo, è il giorno migliore nel quale parlare della scoperta, qualche mese fa, di un pianeta extrasolare in orbita attorno ad un sistema binario, proprio come il celebre Tatooine, il pianeta che ha dato i natali agli Skywalker?

Tramonto su Tatooine, una delle scene più iconiche della saga di Star Wars

Tramonto su Tatooine, una delle scene più iconiche della saga di Star Wars.

Il pianeta in questione, che ha il meno romantico ed evocativo nome di TOI 1338 B, è stato scoperto dal satellite TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della NASA studiando i cali di luce, dovuti a fenomeni chiamati “transiti“, che interessano un sistema stellare binario.

Il satellite TESS, infatti, funziona in questo modo: scatta un’immagine di una certa zona di cielo ogni mezz’ora per 27 giorni e se, in quel campo stellare, un pianeta passa davanti ad una stella (un transito, appunto), registra il calo di luce che ne deriva. Il pianeta, infatti, passando davanti la stella ne fa passare verso di noi meno luce, per cui si registra un calo di luminosità.

Ricostruzione del sistema TOI 1338, in cui le due stelle centrali formano un sistema binario a eclissi, poiché mentre gli astri che si trovano sullo stesso piano del nostro sguardo ruotano l’uno attorno all’altro, si eclissano a vicenda. E così anche il pianeta, che orbita sullo steso piano su cui orbitano le due stelle (fonte: Goddard Space Flight Center, NASA).

Il Sistema TOI 1338

Le due stelle in questione si trovano alla distanza di circa 1300 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Pittore, che si può osservare dall’emisfero australe pochi gradi a sud-est della brillantissima Canopo, alfa della costellazione della Carena (la seconda stella più luminosa del nostro cielo). Esse hanno una massa di circa il 10% maggiore una e di circa il 60% minore l’altra del nostro Sole, e ruotano l’una attorno all’altra in circa 15 giorni. La loro temperatura superficiale è, rispettivamente, circa 6000°K (di colore giallo) e circa 3600°K (di colore rosso-arancio).

Osservando il sistema binario, TESS ha registrato dei periodici cali di luminosità che, in un primo momento erano stati attribuiti al passaggio della stella più debole dinanzi alla più grande. Ma i tempi non erano coerenti con le orbite calcolate delle due stelle. Doveva esserci dell’altro, un pianeta grande circa 7 volte la Terra (più o meno come Saturno o Nettuno) che transitava in maniera irregolare, in un’orbita posta sullo stesso piano delle due stelle, davanti al disco della stella più grande (se passasse davanti alla più piccola non verrebbe rilevato per la debolezza del calo di luminosità) ogni 93 e 95 giorni.

Per i patiti del cinema, i riferimenti non sono finiti qui! Chi ricorda Eleanor Arroway, interpretata da una grandissima Jodie Foster nel film Contact? Ebbene, per la verifica dei dati, il team di ricerca ha utilizzato un software chiamato Eleanor proprio in onore dell’astronoma del film, ed il software ha dimostrato che i transiti non erano errori strumentali.

L’angolo sotto il quale vediamo l’orbita del pianeta, però, presenta delle lievi oscillazioni che renderanno invisibili i transiti a partire dal 2023 e per i successivi 8 anni, per poi tornare ad essere visibili, così come spiegato nel video in alto.

TOI 1338 B, come dicevamo, non è il primo pianeta scoperto ad orbitare attorno ad un sistema binario, ma viene dopo un’altra dozzina circa scoperti dalle missioni Kepler. E’ però il primo della sonda TESS, e non sarà di certo l’ultimo, visto che si stima che fino alla metà dei 100 miliardi di stelle nella nostra galassia fanno parte di un sistema binario.