Il cielo di gennaio 2023 visto dalle coordinate 40° 51′ N e 14° 16′ E (città di Napoli). L’immagine a sinistra si riferisce al cielo del 1° gennaio 2023 (scarica), quella di destra al cielo del 15 gennaio 2023 (scarica), entrambe alle ore 23 italiane (ora legale = TU + 1). Eventuali orari segnalati valgono, entro pochi minuti, per tutta Italia.

Ci siamo ormai lasciati alle spalle il al solstizio d’inverno e ci avviamo al primo “giro di boa” dell’anno, quello in cui la Terra raggiunge il perielio, ovvero la minima distanza dal Sole. Sì, perché contrariamente a quanto qualcuno possa pensare, è in pieno inverno che la Terra si avvicina di più alla nostra stella. Ma allora perché fa freddo e non caldo?
Il motivo è che il calore estivo dipende dal maggior irraggiamento solare dovuto non all’avvicinarsi al Sole, come quando ci si avvicina ad un fornello acceso, ma dall’inclinazione dei raggi solari sulla superficie del nostro pianeta, e quindi in ultima istanza dall’inclinazione dell’asse terrestre sul piano dell’orbita. Questa fa sì che in pieno inverno noi dell’emisfero boreale, quello a nord dell’equatore, riceviamo i raggi solari più “di taglio”, più inclinati, e da ciò risulta un irraggiamento meno efficiente. La stessa inclinazione fa sì che per noi boreali il sole compia nel cielo un arco molto più breve e basso di quanto non faccia in estate, contribuendo ancora a diminuire il riscaldamento nell’emisfero nord.
Per quanto riguarda il cielo notturno, dominano ancora i pianeti Marte e Giove, mentre comincia a diventare preponderante la presenza di Venere al tramonto, mentre per le costellazioni domina l’asterismo del Triangolo Invernale, formato dall’alfa della costellazione del Cane Minore (Procione), l’alfa della costellazione di Orione (Betelgeuse) e l’alfa della costellazione del Cane Maggiore (Sirio). In più, se mantiene le promesse, a fine mese dovrebbe diventare visibile ad occhio nudo la cometa C/2022 E3 (ZTF), una cometa di lungo periodo scoperta a marzo dello scorso anno. Questa raggiungerà il perielio (il punto più vicino al Sole) il 12 gennaio e il perigeo (il punto più vicino alla Terra) il 1° febbraio. Vedremo cosa ci riserverà quest’astro chiomato nel corso del mese…

LE FASI LUNARI DEL MESE DI GENNAIO 2023

La Luna raggiunge l’apogeo alle 09.18 dell’8 gennaio (406.458 km) ed il perigeo alle 20.57 del 21 gennaio (356.571 km), e questo sarà il punto più vicino alla Terra che la Luna raggiungerà in tutto il 2023. Sarà in congiunzione con Marte il 3 gennaio (0,5° S) ed il 31 gennaio (0,1°), con Saturno e con Venere il 23 gennaio e con Giove il 26 gennaio (circa 2°).

Cielo del mese - Luna piena

Luna piena

7 gennaio 2023, ore 00.08

Cielo del mese - Luna all'ultimo quarto

Ultimo quarto

15 gennaio 2023, ore 03.10

Cielo del mese - Luna nuova

Luna nuova

21 gennaio 2023, ore 21.53

Cielo del mese - Luna al primo quarto

Primo quarto

28 gennaio 2023, ore 16.19

SOLE E PIANETI NEL CIELO DI GENNAIO 2023

SOLE

La nostra stella si trova nella costellazione del Sagittario fino al 21 gennaio, giorno nel quale entra nella costellazione del Capricorno. Dopo il solstizio invernale del mese di dicembre, l’illuminazione diurna torna progressivamente ad aumentare, tanto che nel corso del mese guadagneremo quasi un’ora di luce (48 minuti, per la precisione) rispetto al mese precedente. Infine, come già detto su, il 4 gennaio alle 17.17 la Terra raggiungerà il perielio, ponendosi a 0.983 UA dalla nostra stella (pari a 147.098.874 km).

MERCURIO

Nel corso del mese di Gennaio, il pianeta più vicino al Sole passerà da condizioni di quasi assoluta invisibilità fino alla massima distanza angolare dal Sole. All’inizio dell’anno Mercurio sarà osservabile con molta difficoltà solo nei primissimi giorni nella costellazione del Sagittario, visto che raggiunge la congiunzione inferiore con il Sole il 7 gennaio. Il pianeta, prima ad est del Sole (a “sinistra”) ricomparirà pian piano al mattino ad ovest (a “destra”) della nostra stella, dalla quale si allontana progressivamente nel corso del mese. Il 24 gennaio sorgerà circa un’ora e mezza prima del Sole, per allontanarsi ancora un po’ da esso, raggiungendo la massima elongazione ovest (circa 25°) a fine mese, il 30 gennaio.

VENERE

Un inizio d’anno col botto, quello della dea della bellezza, che sarà visibile ad ovest nel crepuscolo serale per sempre maggior tempo. Dall’inizio alla fine di Gennaio Venere tramonta rispettivamente da un’ora e mezza a due ore dopo il Sole, “scavallando” ben tre costellazioni: Sagittario, Capricorno (3 gennaio) e Acquario (25 gennaio). Di magnitudine quasi -4, sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna crescente il 23 gennaio, con Saturno molto vicino.

MARTE

Anche se comincia a diminuire in diametro e luminosità, il pianeta rosso è ancora il signore incontrastato di queste notti di inizio anno, rubando il ruolo a Giove, che va abbassandosi sempre più. Il dio della guerra si sposta di moto retrogrado nella costellazione del Toro, fino a divenire stazionario e ad invertire il moto a partire dal 12 gennaio. A inizio e fine mese, il 3 gennaio ed il 30 gennaio, ripeterà la splendida congiunzione di fine anno scorso con la Luna.

GIOVE

Il signore degli dei, di magnitudine -2,6, è visibile a sud-ovest dopo il tramonto e nel corso del mese tende ad abbassarsi dalla costellazione dei Pesci alla costellazione della Balena. Raggiunge il suo perielio il 20 gennaio (oltre 740 milioni di km dal Sole) e sarà protagonista di una bella congiunzione con la Luna (1,8°) il 26 gennaio.

SATURNO

E’ ormai molto basso tra le luci del crepuscolo ad occidente, decisamente diretto alla congiunzione con il Sole di febbraio, ancora nella costellazione del Capricorno, e tende ad abbassarsi sempre più. Sarà raggiunto dalla Luna prima di Giove, il 22 gennaio, per una congiunzione non molto stretta (3,9°), e il 23 gennaio formerà un bel quadretto con una sottile falce di Luna crescente e il luminosissimo Venere.

URANO

Il pianeta culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera e lo si può individuare facilmente molto alto in cielo. Intorno alla mezzanotte però è già basso sull’orizzonte occidentale. Urano passerà tutto il 2023 girovagando lentamente nella costellazione dell’Ariete, all’inizio con moto retrogrado e dal 23 gennaio con moto diretto. Bellissime le congiunzioni del mese con la Luna, tutte sotto il grado di distanza. Peccato che per vederle sarà necessario almeno un binocolo, o meglio un telescopio…

NETTUNO

Il pianeta si muove nel cielo in maniera molto simile al fratello Giove, restandogli vicino nella costellazione dell’Acquario. Tra i due si troverà a passare la Luna il 19 gennaio.

EVENTI CELESTI INTERESSANTI DI GENNAIO 2023

Questo mese occhio alle Quadrantidi (dette anche Bootidi), uno sciame abbastanza cospicuo (ZHR intorno a 120) che, contrariamente a quanto avviene di norma, pare derivi dalla frammentazione di un asteroide (2003 EH1) e non dalle polveri di una cometa. Raggiunge il suo massimo nelle notti tra il 3 ed il 4 gennaio ed il suo radiante è situato nella parte settentrionale della costellazione del Bootes. Purtroppo è quasi Luna piena, sicché il disturbo diventa cospicuo, per cui se dovessi suggerire un buon orario per osservarle, direi senz’altro a partire da un’ora prima dell’alba, quando la Luna tramonta.