Il cielo di dicembre 2022 visto dalle coordinate 40° 51′ N e 14° 16′ E (città di Napoli). L’immagine a sinistra si riferisce al cielo del 1° dicembre 2022 (scarica), quella di destra al cielo del 15 dicembre 2022 (scarica), entrambe alle ore 23 italiane (ora legale = TU + 1). Eventuali orari segnalati valgono, entro pochi minuti, per tutta Italia.

Ci avviamo speditamente al solstizio d’inverno, che quest’anno cade il 21 dicembre alle 22.48 ora italiana. E’ la notte più lunga dell’anno ed il momento in cui la parabola discendente del Sole raggiunge il suo punto più basso, per poi risalire verso l’equinozio di primavera e il solstizio estivo. Comincia a diventare imponente, nei cieli serali, la costellazione di Orione, insieme alla costellazione del Toro e ai Gemelli, e prende possesso della volta celeste il cosiddetto “Triangolo invernale” formato dall’alfa della costellazione del Cane Minore (Procione), l’alfa della costellazione di Orione (Betelgeuse) e l’alfa della costellazione del Cane Maggiore (Sirio). Questo asterismo si contrappone al suo omologo estivo, formato da Deneb, Altair e Lira, rispettivamente le alfa delle costellazioni del Cigno, dell’Aquila e della Lira.

LE FASI LUNARI DEL MESE DI DICEMBRE 2022

La Luna raggiunge il perigeo alle 08.32 del 24 dicembre (358.270 km) e l’apogeo alle 00.29 del 12 dicembre (405.870 km). Sarà in congiunzione con Saturno il26 dicembre, con Giove (e Nettuno, invisibile ad occhio nudo) il 2 dicembre, con Marte il 7 dicembre, e con Mercurio e Venere il 24 e il 29 dicembre.

Cielo del mese - Luna piena

Luna piena

8 dicembre 2022, ore 05.08

Cielo del mese - Luna all'ultimo quarto

Ultimo quarto

16 dicembre 2022, ore 09.56

Cielo del mese - Luna nuova

Luna nuova

23 dicembre 2022, ore 11.17

Cielo del mese - Luna al primo quarto

Primo quarto

30 dicembre 2022, ore 02.20

SOLE E PIANETI NEL CIELO DI DICEMBRE 2022

SOLE

La nostra stella lascia la costellazione dell’Ofiuco, in cui sostava dal 30 novembre scorso, per la costellazione del Sagittario, che raggiungerà il giorno 18 dicembre. Continua la riduzione dell’illuminazione giornaliera, che raggiungerà il suo minimo il 21 dicembre, come detto poc’anzi. La saggezza popolare vuole che sia Santa Lucia la notte più lunga dell’anno, ma in realtà (e non potrebbe essere altrimenti, visto che il Sole raggiunge il suo punto più basso proprio al solstizio invernale) il buio del 21 dicembre batte quello del 13 di un paio di minuti! E’ vero infatti che il Sole tramonta più tardi (3 minuti) il 21 dicembre, ma sorge anche più tardi (6 minuti) del 13 dicembre…

MERCURIO

L’elusivo Mercurio si trova ad inizio mese ancora troppo vicino al Sole, al tramonto, per sperare in una buona finestra di visibilità, ma la situazione andrà migliorando andando verso la fine del mese: il 21 dicembre raggiungerà la massima separazione angolare dal Sole (circa 20°) e il 24 dicembre tramonterà circa un’ora e mezzo dopo la nostra stella! Ancora il 24 dicembre, formerà anche uno spettacolare triangolo con Venere e una sottilissima falce di Luna di un solo giorno (sarà infatti Luna nuova il 23 dicembre). Da segnalare il 29 dicembre una stretta congiunzione con Venere (circa 2°).

VENERE

Ancora molto basso sull’orizzonte di occidente dopo il tramonto del Sole, addirittura più dello stesso Mercurio. E’ nella costellazione dell’Ofiuco, dal quale uscirà per entrare nella costellazione del Sagittario il 7 dicembre. Per condizioni migliori tocca aspettare l’anno nuovo, ma, come già visto per il messaggero degli dei, si offrirà a due abbracci spettacolari con la Luna e Mercurio il 24 dicembre (giorno in cui raggiunge l’afelio) e con il solo Mercurio il 29 dicembre, in una congiunzione molto stretta dopo il tramonto.

MARTE

Il pianeta rosso è veramente spettacolare in queste settimane! Forse anche i meno avvezzi alle cose del cielo si saranno accorti di una palla infuocata nei cieli serali, tra altri due meravigliosi astri rossi, Aldebaran (alfa della costellazione del Toro) e Betelgeuse (alfa della costellazione di Orione). Ormai domina i cieli dal tramonto all’alba, e raggiunge l’opposizione l’8 dicembre. In questa data succedono tante cose straordinarie: innanzitutto, proprio perché si trova all’opposizione, sarà nel punto più vicino alla Terra (81 milioni di km circa) e raggiungerà le massime dimensioni apparenti. Inoltre, proprio tra il 7 e l’8 dicembre, verrà occultato dalla Luna (ne parliamo in dettaglio calce al post).

GIOVE

Giove si avvia mestamente a divenire invisibile per alcuni mesi, in attesa di ritornare a dominare i cieli dell’estate 2023. Brilla alto nel cielo di sud-ovest nella costellazione dei Pesci e si avvia a tramontare sempre più presto nell’arco del mese di dicembre, sparendo alla vista già intorno a mezzanotte alla fine del mese. Da segnalare una bella congiunzione con la Luna (6° circa di separazione) il 2 dicembre.

SATURNO

Il discorso fatto per Giove vale a maggior ragione per Saturno, che tramonta più di tre ore prima di Giove nella costellazione del Sagittario. Da segnalare una congiunzione con la Luna (4° circa di separazione) il 26 dicembre.

URANO

Così come per Marte, anche per Urano si verificherà un’occultazione da parte della Luna, questa volta il 5 dicembre. Il pianeta è in moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.

NETTUNO

Nettuno è ancora nella costellazione dell’Acquario e si muoverà di moto diretto (verso est) a partire dal 3 dicembre nel cielo di sud-ovest. Da segnalare una bella congiunzione con la Luna e Giove il 2 dicembre.

EVENTI CELESTI INTERESSANTI DI DICEMBRE 2022

Come dicevamo a proposito di Marte, il giorno 8 dicembre la Luna occulta il pianeta rosso in opposizione, e dunque nelle migliori condizioni di visibilità, con una magnitudine apparente di -1,9!. Per una latitudine media italiana (Roma), il fenomeno comincerà alle 06.15 e terminerà alle 7.08.

Questo mese occhio alle Geminidi, se vogliamo, le “Perseidi” di dicembre, visibili dal 10 al 15 dicembre con un massimo nelle notti del 13 e 14 dicembre. Il radiante è ovviamente nei pressi della costellazione dei Gemelli, leggermente a nord-ovest di Castore.

Da segnalare anche le Ursidi, originate dalla cometa 1856 Tuttle, il cui radiante è nella costellazione dell’Orsa Minore, tra le stelle beta e alfa (Polare), che raggiungeranno il loro massimo il 21 dicembre.