Il cielo di marzo 2023 visto dalle coordinate 40° 34′ 41,06″ N e 14° 19′ 49,5″ E (nei pressi di Punta Campanella). L’immagine a sinistra si riferisce al cielo del 1° marzo 2023 (scarica), quella di destra al cielo del 15 marzo 2023 (scarica), entrambe alle 23 ora italiana. Eventuali orari segnalati valgono, entro pochi minuti, per tutta Italia.

La primavera astronomica è cominciata proprio ieri, 1 marzo, e ci avviamo speditamente all’equinozio di primavera del 20 marzo prossimo (ora 22.24), uno “spartiacque” molto sentito dalle culture antiche.
Per quanto riguarda il cielo notturno, con il mese di marzo, che si è aperto con la spettacolare congiunzione serale tra Giove e Venere, saluteremo per un bel po’ di tempo alcuni pianeti che ci hanno fatto compagnia negli ultimi mesi. Abbiamo praticamente perso Saturno e Nettuno già a febbraio, e perderemo Urano e Giove a fine mese, poiché tutti i giganti gassosi, ovvero tutti i pianeti esterni del sistema solare, si avviano alla congiunzione con il Sole e diventeranno per un po’ di tempo oggetti esclusivamente diurni.

LE FASI LUNARI DEL MESE DI MARZO 2023

La Luna raggiunge l’apogeo alle 19.00 del 3 marzo (405.892 km) ed il perigeo alle 16.15 del 19 marzo (362.698 km). Sarà in congiunzione con Venere e Urano il 24 marzo e con Marte, in fase di primo quarto, il 28 marzo.

Cielo del mese - Luna piena

Luna piena

7 marzo 2023, ore 13.40

Cielo del mese - Luna all'ultimo quarto

Ultimo quarto

15 marzo 2023, ore 03.08

Cielo del mese - Luna nuova

Luna nuova

21 marzo 2023, ore 18.23

Cielo del mese - Luna al primo quarto

Primo quarto

29 marzo 2023, ore 04.32

SOLE E PIANETI NEL CIELO DI MARZO 2023

SOLE

La nostra stella si trova nella costellazione dell’Acquario fino al 13 marzo, giorno nel quale entra nella costellazione dei Pesci. Ci avviamo all’equinozio di primavera, il che significa che il 21 marzo avremo circa 12 ore di luce e circa 12 di buio, senza dimenticare che a fine mese dovremo portare le lancette avanti di un’ora… Ciò significa tanta luce in più (quasi un’ora e mezzo tra inizio e fine mese) e infatti gli orari di levata e tramonto del Sole sono i seguenti: 1° marzo alle 6.45 e alle 17.56 ed il 31 marzo alle 5.55 e alle 18.31.

MERCURIO

Anche Mercurio ha deciso di rendersi protagonista più di giorno che di notte, per cui non vi renderò conto di tutte le congiunzioni spettacolari di cui si renderà protagonista quando per noi sarà invisibile… Certe volte questi pianeti sembrano farlo apposta…

VENERE

Aumenta la fascia di visibilità per il pianeta Venere, sempre più splendente nei cieli serali, passando dalle due ore circa alle oltre tre ore di visibilità. A pochi sarà sfuggito “il bacio” con Giove con cui ha aperto il mese nella costellazione dei Pesci, e vi consiglio di prestare attenzione a come lo chiuderà, rendendosi protagonista, il 24 marzo, con una congiunzione serale con una sottilissima falce di Luna, questa volta nella costellazione dell’Ariete, in cui è arrivata il 16 marzo. In realtà è una vera e propria occultazione, nel senso che la Luna coprirà il pianeta, ma purtroppo dalle nostre parti il tutto avviene intorno a mezzogiorno…

MARTE

Anche Marte continua a dare spettacolo nei cieli serali. Dopo aver soggiornato nella costellazione del Toro, si allontana sempre più dalla gigante arancione Aldebaran in direzione della vicina costellazione dei Gemelli, che raggiungerà il 26 marzo. Come la sua amante Venere (ah, questi dei…), anch’egli si rende protagonista di una congiunzione serale piuttosto stretta (distanza di circa 1 grado e mezzo) con la Luna al primo quarto il 28 marzo.

GIOVE

Dopo qualche anno passato a dominare i cieli notturni, il gigante gassoso raggiunge a fine mese la sua minima luminosità per quest’anno e si avvia alla congiunzione con il Sole del mese prossimo, diventando un oggetto diurno. Ritornerà visibile a tarda notte solo tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, e ad orari più “comodi” (intorno alla mezzanotte, diciamo) tra la fine di luglio e l’inizio di agosto…

SATURNO

Di Saturno, le tracce le abbiamo perse già da più di un mese, essendo stato in congiunzione con il Sole a metà febbraio… Lo rivedremo a tarda notte a metà aprile e in orari serali più “comodi” (intorno alla mezzanotte, diciamo) verso la fine di giugno.

URANO

Urano si avvia mestamente a diventare un oggetto diurno, tramontando a fine mese intorno alle 21.30 nella costellazione dell’Ariete. Ma prima, chi vuole (e può, visto che è un oggetto al limite della visibilità ad occhio nudo) può osservarlo il 24 marzo, quando, come Venere, sarà in congiunzione con la Luna.

NETTUNO

E infine, anche per l’ultimo dei giganti gassosi si apre un periodo di invisibilità nei cieli notturni, visto che sarà in congiunzione con il Sole nella costellazione dell’Acquario il 15 marzo. Lo rivedremo verso la mezzanotte solo ad inizio luglio… Un evento che possiamo definire “epocale, vista la lentezza con cui i pianeti esterni si muovono nel cielo, è l’ingresso di Nettuno, dopo 12 anni in Acquario, nella costellazione dei Pesci, che avverrà dopodomani, 4 marzo. Se pensate che resterà nei Pesci per i prossimi 18 anni, ecco perché l’ho definito “epocale”…